Suddenly il mio compagno di stanza non è più quello di prima.

E' stato assente per un periodo imprecisato. Al suo ritorno si è diretto nella propria stanza per vedere se il suo compagno di stanza non si sia ubriacato troppo spesso, anche perché gli sarebbe dispiaciuto non partecipare ad una gaia condivisione di alcolici.
Entra in camera e qualcosa di strano lo coglie all'improvviso. Dove sono le cose di Ivan?
Si guarda intorno e la disposizione dei mobili è leggermente variata, ma a parte questo, la cosa che più salta all'occhio sono proprio gli oggetti, vestiti e quant'altro presenti. Sanno un po' di...estremo oriente??

Si sporge fuori dalla porta per vedere il numero.
- No okay, la stanza è giusta...quindi o sono diventato pazzo o qui c'è qualcosa che non mi quadra.-

Quando gli avevano assegnato la sua nuova stanza, sapeva che li prima c'era Ivan.
Ma lui dov'era finito? Forse era andato via? Yao non lo sapeva, anche perchè non gli avevano detto praticamente nulla, l'avevano mandato nella nuova stanza e lui si era sistemato, con la sua solita ubbidienza.
Ancora non aveva conosciuto il suo nuovo compagno di stanza, ma non gli interessava poi così molto, tanto Yao aveva sempre amato la solitudine.

Dopo l'orario di lezioni si era diretto nella sua stanza, notando che c'era un ragazzo, si avvicinò.

- Serve qualcosa.Aru?-

Si volta, trovandosi un ragazzo (uomo forse??) di bassa statura, con capelli lunghi e neri ed un accento che direbbe un po'...cinese? Anche perché i lineamenti sono tutti orientaleggianti, ma non generalizziamo!!!!!!!
-Mh, questa è la mia stanza in realtà. Sai dov'è finito un certo Ivan? Era lui il mio compagno di stanza prima che me ne andassi.-

Guardò il ragazzo, studiandolo in tutti i suoi particolari, neanche gli stesse facendo una radiografia.
Aveva le mani incrociate nelle lunghe maniche della maglia che indossava.

-La tua stanza. Aru? Lo è anche la mia, Ivan non c'è...se n'è andato da quel che ho capito. Aru

Disse alquanto triste...in fondo era un bravo ragazzo lui.

Si gratta un po' la testa per poi alzare le spalle. Non che l'avesse conosciuto così bene da poter dire di essere suo amico, ma un po' gli mancherà per quel poco che sono stati compagni.
-Mi spiace sentire che se ne sia andato. Comunque se questa è la tua stanza, allora io sono il tuo nuovo compagno di stanza. Piacere, Mihail! -
Allunga la mano in segno di amicizia.

Il mio nuovo compagno di stanza.Aru

Se lo immaginava, in verità, molto diverso, ma cosa importava della'aspetto fisico? Sembrava una persona anche tanto tanto gentile.
Guardò la sua mano, era abituato ad inchinarsi, ma poteva fare uno strappo alla regola quella volta.
Fece uscire la mano dalla lunga maniche e strinse quella del ragazzo.

-Piacere io sono Yao-

Ricambia la stretta, per poi entrare in camera.
- Beh io qui avevo lasciato solo...uh, vestiti ed alcolici credo...?-
Si toglie le scarpe e si butta sul letto, guardando l'altro ancora in piedi sull'arco della porta.
- Ti sei trovato bene? -

Entrò nella stanza, guardando il gazza, si sedette a gambe incrociate sul suo letto, guardanolo.
-Si. Aru. Mi sono trovato bene. Aru

Osserva l'altro con un sorrisetto.
-Di dove sei? E uh, quanti anni hai? Sembri giovane!-

Giovane beh...non tanto.
-Oh...grazie...Vengo dalla cina. Aru.. e tu? Quanti anni ho? diciamo molti.

Alza un sopracciglio, incuriosito.
- Cina? Wow! Un bel viaggetto per venire qui, eh! -
Ridacchia, poi si tira su a sedere-
-Vecchio abbastanza per una bevuta?-

-Per una bevuta, non si è mai vecchi per una bevuta. Aru

Disse guardando il ragazzo e facendo spallucce. Un viaggio lungo?
Forse si, ma non era un vero problema per lui, era abitato a viaggiare molto.

Si alza in piedi con un sorrisone in faccia e va ad aprire l'armadio, tirando fuori un fiaschetto di vino ben nascosto tra i maglioni. Eheheh. Lo stappa e lo allunga all'altro seduto sul letto.

- Favorisci pure tu, prima di me! -

-... sei ben fornito. Aru.-
Guardò il rumeno, era ben fornito si e sapeva anche il fatto suo.
Ne bevve un po' e poi lo passo al ragazzo.
-Tieni.-

Gli sorride, riprendendosi il fiaschetto.
-Buono eh? Vino rumeno!-
Ne scola un sorso e si rimette a sedere sul proprio letto. Beh, almeno hanno qualcosa su cui vanno d'accordo.