Biblioteca- Sezione Romanzi

(Gil uke...ma che bella notizia *^*)

Mmm...so che embra una sciocchezza, ma sono un amante delle fiabe classiche...hanno sempre una morale di fondo e poi mi emozionano sempre...la mia preferita è Alice nel paese delle meraviglie...rispecchia un pò la mia personalità..

Posa il libro sul banco, osservando il Professore e sorride.

'Tutt'altro le fiabe soprattutto i libri originali secernono storie dalla morale molto cruda e realistica, Alice....' Sposta gli occhi altrove.
'è un pò crudele da parte dell'autore coinvolgere il lettore in mondo così surreale e fantastico, ma era tutto un sogno della protagonista? non ricordo bene...'

Esatto, era tutto un sogno...lei era stanca di quel mondo reale, triste e privo di fantasia ed improvvisamente si ritrova in un paese dove tutto è possibile, e anche se alla fine si rivela un sogno, io lo trovo molto suggestivo...

*abbassa lo sguardo*

Ci sono delle volte in cui vorrei poter cancellare questa triste realtà e crearne un mondo migliore...

'Sì ricordo qualcosa su quel mondo...e su quei personaggi bislacchi.'

Lo ascolta e nota quell'espressione, dispiacendosi.

'Le sue origini e la sua storia è colma di eroi e divinità, sono certo che se vuole può riuscire a capovolgere a suo favore questa realtà, ricorda nell'aula di Musica? non mi sono intromesso troppo ma lei e quell'arpa avete detto molto con poco, le sue lezioni per giunta sono sempre interessanti..' Osserva l'orologio alzandosi poi dal banco e si riappropria del libro che stringe al petto, scusandosi verso Heracles.

'Si è fatto tardi mi scusi...devo andare alla prossima lezione...'aspetta un congedo prima di andare.

Oh devo andare anche io allora, vieni, possiamo fare strada assieme, Roderich...

*Si avviano verso la porta della biblioteca*

Comunque...grazie delle belle parole, sei la prima persona con la quale abbia instaurato un legame...e sapere che la mia lezione ti sia piaciuta m incoraggia...la prossima lezione sarà sull'amore...è un tema a me molto caro...conto sulla tua presenza, ok?

'V..voltenieri Professore..'
lo segue verso la porta per lasciare la biblioteca e percorrere il lungo corridoio.

'Si figuri, è la sua compagnia che mi...mi rilassa molto,oh sarò senz'altro presente alla lezione...' sgrana gli occhi nel sentirne poi la tematica sistemandosi gli occhiali e fissando dritto la strada.

'Oh bè...è un tema a me complesso magari potrò imparare qualcosa di nuovo' sforza un sorriso verso il professore camminando con lui.

*Arrossisce dai complimenti dell'austriaco*

Non si smette mai d'imparare l'amore...ogni giorno si scoprono tante piccole cose nuove...e si cresce con esse...almeno io la vedo così....

Rod gli aveva dato appuntamento in biblioteca, Gil andò in là e quando arrivò mandò un messaggio a Rod per dirgli che era arrivato.

Sono arrivato. Sbrigati che non voglio perdere tempo.

Gilbert

Si accomodò nella Sezione Romanzi ad aspettare.

Arriva alla Biblioteca con passo svelto e un nervoso che sente salirgli dalla bocca dello stomaco fino all'annodarsi nella gola.
Ha letto un sms che lo ha fatto precipitare dal dormitorio ma superati i corridoi, rallenta, fino ad aprire la porta e sfilare fino alla sezione Romanzi.

Eccolo lì,diamine vediamo che accidenti vuole per il suo silenzio.

Si ferma, sfiorando con le dita affusolate il bordo di una sedia di legno, osservando Gilbert poco distante.

'Hallo, eccoti qui allora...questo famoso debito...ti sei deciso spero...'
Accenna al discorso,lasciandogli poi la parola mettendosi a braccia conserte.

-Ah! Ciao! Alleluja! C'hai messo un po' a venire eh!-disse con aria scocciata.

Non aveva ancora scelto cosa fargli fare, ma forse aveva qualcosa in mente.

-In verità ho solo un'idea di quello che dovrai fare per sdebitarti, ma non ho ancora deciso precisamente.-concluse guardando l'austriaco.

Si sistema gli occhiali sul naso con le dita della mano destra, atto per smaltire quell'ansia che se lo divora minuto per minuto.
Guarda male l'altro e tiene le distanze, diffidente.


'Mh...non ho ancora il dono del teletrasporto sai...dal dormitorio alla biblioteca esiste lo 'spazio' che un essere umano è implicato a percorrere.'
Risponde con sarcasmo fin troppo pungente.

mi vuole tenere sulle spine,maledetto.

'Per favore, ho da studiare quindi fai la tua scelta che so...uno scherzo idiota oppure cos'è ? vuoi picchiarmi?'

Lo provoca un pò giusto per fargli sputare il rospo.

Gil del tutto rilassato, svagheggia un po' con lo sguardo per poi riposarlo su Rod.

-Lo so benissimo, ma dato che sei in debito con me, per il momento non puoi permetterti di attraversare così lentamente lo spazio.-

Poi Rod gli chiese di sbrigarsi a decidere perchè doveva andare a studiare e lui, pensandoci un po' prima, rispose:

- Non che mi interessi molto se tu hai da studiare o meno, e non che l'idea di picchiarti non mi alletti, maaaa...."il tuo professore"-disse sarcastico- potrebbe picchiare me e rovinare il mio bel viso, quindi....


...dovrai fare TUTTO quello che ti dico per una settimana, SENZA PROTESTE.- disse come se quella proposta fosse una delle più normale che gli fossero venute in mente.

il Mariazell si arriccia dalla rabbia per l'atteggiamento e le pretese dell'altro.
Inspira aria nei polmoni fissandolo peggio di prima ma si mantiene silenzioso per una manciata di minuti, valutando quella condizione, riflettendo sulle parole che non lo convincono per niente.

Scuote il capo e fa un passo indietro.

'Oh perdonami non sono al tuo livello 'awesome' e quindi questa è la mia velocità'
lo schernisce mostrando un sorriso falso,di convenienza a mascherare il nervosismo.

Accidenti, non è cascato nel tranello delle percosse, di solito i teppisti come lui amano picchiare...è più furbo di quanto immaginassi...

'Bè...definiamo dei limiti al tuo 'tutto' se permetti sono alquanto allarmato da una decisione del genere...'
Lo afferma tornando a intrecciare la braccia al petto, abbassando lo sguardo al pavimento.

L'austriaco indietreggia di un passo per poi schernirlo, ma Gil non si scompose e rispose come si poteva aspettare da lui.

-Natralmente! Ma cerca di migliorare la tua velocità attuale così siamo tutti più contenti.- rispose tranquillamente.

il prussiano notò che l'austraco era nervoso, forse perchè sentiva che avevo intenzione di umiliarlo e non se la sarebbe cavata con qualche livido.

-Tu dimmi termini che vuoi mettere poi io deciderò se vanno bene o no. Ok?-chiese alzando lo sguardo su Rod.

'Vedrò di velocizzarmi...'

Sospira, alla fine il coltello dalla parte del manico lo tiene Gilbert e cerca quindi di placare tutto il sarcasmo che naturale fuoriesce in quelle conversazioni.

'Non lo so...non ho idea di cosa ti passi per la testa...come limiti ti chiedo di non portarmi ad assumere comportamenti troppo umilianti, o fare qualcosa che potrebbe offendere Heracles, per favore.'

Solleva lentamente gli occhi su di lui,sciogliendo le braccia dalla posa,portando le mani alle tasche.